No, non ci è venuto un colpo. Vi piacerebbe, eh? Invece no. Me ne sto per andare al mare con la pupa, dove troveró anche Anastasia con gli altri due, ne vedremo di tutti i colori, quindi aggiornerò sporadicamente. Appena torno ho un paio di chat da mettere su che sono da leccarsi i baffi.
Buonanotte!
C'era una volta...
Iniziamo dalla fine: vi siete mai chieste che fine fecero le sorellastre di Cenerentola dopo che la sorella si rinchiuse nel castello con il principe? La versione più diffusa della fiaba racconta che lei le perdonò e che divennero le sue dame di compagnia, ma non è così che andarono le cose.
La fata madrina si ricordò di loro e decise di andare a punirle. Giunta al castello, le trovò mentre giocavano con le bambole, fingendo fossero loro figlie e dicendo un mucchio di stupidaggini, le stesse che dicono tutte le bambine quando giocano fra di loro alle mamme.
Quindi la fata decise di lasciarle vivere per sempre possedute da questo loop di follia, e da allora non interruppero mai più il loro dialogo senza senso.
Tentarono di diventare persone normali, che parlano del più e del meno. Si esercitarono con frasi del tipo "D'altronde è così..." o "Ah, non ci sono più le mezze stagioni!", si fecero anche una famiglia, ma non c'era verso, anzi, le cose peggiorarono con la nascita dei figli. La maledizione della fata vendicativa riempiva le loro bocche di perle di idiozia materna.
La minore, quella più bruttina col naso grosso, provò a trasferirsi lontano dalla sorella, in territori dimenticati da Dio, ma la fata l'aveva previsto, e la tecnologia non permise loro di tagliare i ponti. Così furono condannate ad essere prigioniere di questo blog, fino alla maggiore età dei loro pargoli.
La fata madrina si ricordò di loro e decise di andare a punirle. Giunta al castello, le trovò mentre giocavano con le bambole, fingendo fossero loro figlie e dicendo un mucchio di stupidaggini, le stesse che dicono tutte le bambine quando giocano fra di loro alle mamme.
Quindi la fata decise di lasciarle vivere per sempre possedute da questo loop di follia, e da allora non interruppero mai più il loro dialogo senza senso.
Tentarono di diventare persone normali, che parlano del più e del meno. Si esercitarono con frasi del tipo "D'altronde è così..." o "Ah, non ci sono più le mezze stagioni!", si fecero anche una famiglia, ma non c'era verso, anzi, le cose peggiorarono con la nascita dei figli. La maledizione della fata vendicativa riempiva le loro bocche di perle di idiozia materna.
La minore, quella più bruttina col naso grosso, provò a trasferirsi lontano dalla sorella, in territori dimenticati da Dio, ma la fata l'aveva previsto, e la tecnologia non permise loro di tagliare i ponti. Così furono condannate ad essere prigioniere di questo blog, fino alla maggiore età dei loro pargoli.
sabato 16 giugno 2012
sabato 2 giugno 2012
Stanotte ho sognato...
Stanotte ho sognato che entravo in casa del miei genitori e c'erano mia madre e mia sorella che subito iniziavano a saccagnarmi di botte. Mia sorella a mani nude, mia mamma addirittura mi spaccava addosso una sedia. E quando ingenuamente chiedevo ad Anastasia perché mi stesse facendo questo, lei candidamente rispondeva: "come perché? PERCHÉ SEI STUPIDAAAA!".
No comment.
No comment.
mercoledì 30 maggio 2012
29/09/2011 - Diabete gestazionale e acciacchi della gravida
Aaaah, sono docciata, ho lo smalto sulle unghie dei piedi, nana allettata e Morgan Freeman Science Show di sottofondo, ora posso postare.
Il post di questa sera tratta di tematiche molto care alle gravide ipocondriache, oltre che a quelle realmente divenute dei catorci senza speranza dal giorno dopo essere state fecondate.
Io non so a quale delle due categorie sono appartenuta. Sta di fatto che a causa di una glicemia a 96 come primo esame del sangue a cinque settimane, sono stata messa sotto controllo glicemico e dieta da diabetica dalla dodicesima settimana fino alla fine, salvo poi avere la glicemia a 60 e l'emoglobina glicata rasoterra per tutti i nove mesi e andare in giro svenendo. A tutt'oggi, la mia glicemia è asteriscata sotto il limite minimo, quindi forse, ma dico forse, da profana ignorante come un tombino dico che il diabete gestazionale ce l'aveva la nonna dell'endocrinologo, e che forse i miei primi esami del sangue sono stati scambiati con i suoi. Ciò che preoccupa è che da quegli esami, anche la nonna risultasse incinta. Ma questa è un'altra storia.
A.: - (mi invia la foto di un mini vestito da sposina tutto pizzi e veli, a mio parere inguardabile se non indossato da una di quelle bambole di porcellana che si vincevano al luna park a fine anni '80, solo in quel caso avrebbe avuto senso)
G.: - Petty si sposa??? Non me l'aveva detto! Non mi sta bene...
A.: - Perchè sei una madre assillante! Non si sente libera.
G.: - È lei che mi sta attaccata come una cozza, non esce mai. Io le dico "Esci, svagati un po'!" ma lei niente, sempre attaccata alla parete uterina...
A.: - Intanto si è fatta il zito (nota: il fidanzato, alla maniera di noi originari del sud) e non ti ha detto niente.
G.: - Ecco, come dicevano ai tempi del liceo, quelle zitte zitte sono quelle che fanno di più...come dice il proverbio le figlie di Maria son le prime a darla via.
A.: - Per punizione chiusa in pancia altri nove mesi!!!
G:. - Non c'è l'emoticon del dito medio? Fottiti.
Ho gli esami del sangue e delle urine che sembrano un cimitero. Ho una presunta infezione delle vie urinarie, sono un po' anemica e pure un po' stronza, almeno, così c'è scritto. E ho gli zuccheri più bassi dell'altra volta e de li mortacci de li mortacci de li mortacci di sua sorella quella zozza svangata. E anche un po' busona.
A.: - 1)Chiama il gine per le vie urinarie. 2)Da stasera basta dieta: amatriciana e bistecca di bisonte con patatine e...gelato al cioccolato!
G.: - Speriamo che non devo fare l'urinocoltura perché non ho voglia di stare un giorno a casa a raccogliermi la piscia in una bottiglia.
Devo scendere a patti col fatto che il mio corpo decade inesorabilmente per mandare avanti la specie. È così, così è. Ah, e ho anche la tosse. Ovviamente, poi sono anche stronza, te l'ho detto? E che sono incinta? Te l'ho detto? Ah si, te l'ho detto...
A.: - Beh, non pretendere di essere un fiore per nove mesi. Questo è il minimo che ti può accadere. Non mi sorprende e non mi preoccupa.
G.: - Comunque mi sono molto ammorbidita...a colazione mangio i Grancereale, mi fanno salire la glicemia meno del pane di sua madre che mi dovrei mangiare secondo loro! Sto un po' attenta con l'olio, anche per il peso, peso la pasta, che comunque è tanta, cerco di mangiare tanta verdura.
A.: - Uuuhh!!! Come sei trasgressiva! Mi sto eccitando! Quando esce da là dentro e smette di succhiare dal tuo corpo quella specie di brodino vegetale che produrrai ci penso io a Petty!!!
G.: - Comunque, con la vita che faccio è oro come sto, sono fiera di me.
A.: - Bene. Ovviamente sarai in malattia.
G.: - Perché in malattia? Per cosa?
A.: - Boh? Raffreddore?
G.: - Cioè devo mettermi in malattia perché mi cola il naso? Ma và. Piuttosto, ho mal di gola. Che faccio, mi sparo? Gargarismi con la tintura madre di nonna? Che faccio???
A.: - Niente! Te lo tieni! O usi l'inutile popoli.
PS: Comunque l'autodiagnosi non si fa, la dieta si segue come da protocollo. Meglio un gelato in meno che un neonato con problemi metabolici dalla nascita. Le voglie non esistono, sono un'invenzione delle gravide per giustificare al ginecologo le emorroidi precoci da Nutella.
Il post di questa sera tratta di tematiche molto care alle gravide ipocondriache, oltre che a quelle realmente divenute dei catorci senza speranza dal giorno dopo essere state fecondate.
Io non so a quale delle due categorie sono appartenuta. Sta di fatto che a causa di una glicemia a 96 come primo esame del sangue a cinque settimane, sono stata messa sotto controllo glicemico e dieta da diabetica dalla dodicesima settimana fino alla fine, salvo poi avere la glicemia a 60 e l'emoglobina glicata rasoterra per tutti i nove mesi e andare in giro svenendo. A tutt'oggi, la mia glicemia è asteriscata sotto il limite minimo, quindi forse, ma dico forse, da profana ignorante come un tombino dico che il diabete gestazionale ce l'aveva la nonna dell'endocrinologo, e che forse i miei primi esami del sangue sono stati scambiati con i suoi. Ciò che preoccupa è che da quegli esami, anche la nonna risultasse incinta. Ma questa è un'altra storia.
A.: - (mi invia la foto di un mini vestito da sposina tutto pizzi e veli, a mio parere inguardabile se non indossato da una di quelle bambole di porcellana che si vincevano al luna park a fine anni '80, solo in quel caso avrebbe avuto senso)
G.: - Petty si sposa??? Non me l'aveva detto! Non mi sta bene...
A.: - Perchè sei una madre assillante! Non si sente libera.
G.: - È lei che mi sta attaccata come una cozza, non esce mai. Io le dico "Esci, svagati un po'!" ma lei niente, sempre attaccata alla parete uterina...
A.: - Intanto si è fatta il zito (nota: il fidanzato, alla maniera di noi originari del sud) e non ti ha detto niente.
G.: - Ecco, come dicevano ai tempi del liceo, quelle zitte zitte sono quelle che fanno di più...come dice il proverbio le figlie di Maria son le prime a darla via.
A.: - Per punizione chiusa in pancia altri nove mesi!!!
G:. - Non c'è l'emoticon del dito medio? Fottiti.
Ho gli esami del sangue e delle urine che sembrano un cimitero. Ho una presunta infezione delle vie urinarie, sono un po' anemica e pure un po' stronza, almeno, così c'è scritto. E ho gli zuccheri più bassi dell'altra volta e de li mortacci de li mortacci de li mortacci di sua sorella quella zozza svangata. E anche un po' busona.
A.: - 1)Chiama il gine per le vie urinarie. 2)Da stasera basta dieta: amatriciana e bistecca di bisonte con patatine e...gelato al cioccolato!
G.: - Speriamo che non devo fare l'urinocoltura perché non ho voglia di stare un giorno a casa a raccogliermi la piscia in una bottiglia.
Devo scendere a patti col fatto che il mio corpo decade inesorabilmente per mandare avanti la specie. È così, così è. Ah, e ho anche la tosse. Ovviamente, poi sono anche stronza, te l'ho detto? E che sono incinta? Te l'ho detto? Ah si, te l'ho detto...
A.: - Beh, non pretendere di essere un fiore per nove mesi. Questo è il minimo che ti può accadere. Non mi sorprende e non mi preoccupa.
G.: - Comunque mi sono molto ammorbidita...a colazione mangio i Grancereale, mi fanno salire la glicemia meno del pane di sua madre che mi dovrei mangiare secondo loro! Sto un po' attenta con l'olio, anche per il peso, peso la pasta, che comunque è tanta, cerco di mangiare tanta verdura.
A.: - Uuuhh!!! Come sei trasgressiva! Mi sto eccitando! Quando esce da là dentro e smette di succhiare dal tuo corpo quella specie di brodino vegetale che produrrai ci penso io a Petty!!!
G.: - Comunque, con la vita che faccio è oro come sto, sono fiera di me.
A.: - Bene. Ovviamente sarai in malattia.
G.: - Perché in malattia? Per cosa?
A.: - Boh? Raffreddore?
G.: - Cioè devo mettermi in malattia perché mi cola il naso? Ma và. Piuttosto, ho mal di gola. Che faccio, mi sparo? Gargarismi con la tintura madre di nonna? Che faccio???
A.: - Niente! Te lo tieni! O usi l'inutile popoli.
PS: Comunque l'autodiagnosi non si fa, la dieta si segue come da protocollo. Meglio un gelato in meno che un neonato con problemi metabolici dalla nascita. Le voglie non esistono, sono un'invenzione delle gravide per giustificare al ginecologo le emorroidi precoci da Nutella.
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lunedì 28 maggio 2012
Quello che (non) faró stasera.
Bimba dorme, in tv non c'è nulla. Vorrei che le serate durassero dieci ore, perché vorrei leggere un bel libro, finire quel quadretto a punto croce con Biancaneve, postare una nuova conversazione sul blog, farmi una maschera, la doccia, mettermi lo smalto ai piedi, guardare quel film che ho registrato da quattro mesi, e magari scrivere quella mail al capo che ho nei promemoria da tre settimane. Ma sapete che vi dico? Sceglierò una sola di queste cose. Quella che più mi rilassa e mi appaga, e la farò con presenza di spirito. Senza pensare ai conti, alla spesa, alla pappa, a cose che mi saltano in mente per caso. Farò una cosa e solo quella. Buona serata!
venerdì 25 maggio 2012
28/09/2011 - La bilancia e la sindrome di Tourette
Segue uno dei dialoghi più deliranti, che abbina un interrogativo pressante (la bilancia per neonati: comprarla o no?) a considerazioni sulla sindrome di Tourette. Voi vi domanderete: come possono due argomenti tanto distanti fra loro essere inclusi in un'unica conversazione? E io vi rispondo: non possono, ma noi a suon di martellate ce li abbiamo infilati dentro a forza. Godetevela.
PS: perdonerete le volgarità e le digressioni politicamente poco corrette. Ma vi ricordo che si tratta di dialoghi in libertà fra sorelle, comprenderete che quando siete sul water nessuno può farvi degli appunti perché fate le puzzette. Anche se poi le puzzette non le registrate per poi mandarle in podcast...si, ho sbagliato esempio. Ma non me ne viene uno più calzante al momento.
G.: - Ma la bilancia la devo comprare secondo te?
A.: - Non hai nessuno che può prestartela? Se vuoi la richiedo indietro alla sorella di M., tanto lei ha i bimbi grandi, che ci si pesa più, le palle di suo marito!
G.: - Se ci ha pesato le palle di suo marito non la voglio.
A.: - Non vorrai buttare i soldi per una bilancia! Se no fai come la I.: mai pesate le bimbe, e guarda che panzerotto di figlia che ha! Così non diventi annsiolitica per il peso. Comunque puoi pesarla in qualsiasi farmacia ogni volta che vuoi, lo sai? (nota: non è vero. Qui dalle mie parti l'ho chiesto in tre farmacie, mi hanno guardata come una che va in giro con le mutande in testa e mi hanno risposto: "No.")
G.: - Chiedi, se no mi sa che ci tocca comprarla! Che spreco peró...ma non le affittano?
A.: - Il risparmio ha un prezzo! Non converrebbe affittarla, costerà sugli 80 euro massimo 100. Cmq c'è sempre quella della cucina di bilancia! (nota: voi pensate che lei scherzasse. E infatti è così. Ma mia figlia, nata poco più grande di due chili e mezzo, fino ai 4 chili abbondanti l'ho pesata sulla bilancia elettronica da cucina adagiata in un cestino di vimini che conteneva precedentemente un mazzo di radicchio di Treviso donatoci per Natale da mia suocera. Lo chiamavamo "pesarla col radicchio", per distinguere la suddetta pratica bucolica dal pesarla al consultorio, dove se sapessero ciò che facevo per risparmiare il costo di una bilancia vera mi manderebbero gli assistenti sociali.)
G.: - Senti, quindi le cinghie per auto della tua vecchia navicella non le hai più? Perché a questo punto le
compro. Mi sa che non posso farne a meno per portarla su a M. da piccina.
A.: - Veramente devo chiedere a I. se sono rimaste attaccate alla culla che le ho prestato. Al massimo la leghi con una fune...
Poverine le persone che hanno i tic!
G.: - Mah, è relativo. pensa a quei poverini che hanno il cancro, la sclerosi multipla, l'aids e l'ebola.
A.: - Eh, ma il tic ti fa pena, perchè convive fra la gente! Ne ho uno qui davanti che me lo sta attaccando...
G.: - Sai cos'è la sindrome di Tourette?
A.: - No.
G.: - http://it.m.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Tourettehttp://it.m.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Tourette (nota: da Wikipedia, estratto: "Si manifesta con movimenti involontari del corpo e/o facciali e con tic di tipo vocale o verbale che possono variare dalla ripetizione di una parola fino all'incoercibile pulsione a proferire espressioni o parole imbarazzanti e/o volgari; si parla in tal caso di coprolalia e coproprassia. La tipologia, la frequenza e la gravità di queste manifestazioni variano ovviamente da una persona all’altra al punto che diversi soggetti con sindrome di Tourette neppure la considerano una patologia. La sindrome sembra influenzare una propensione all'attività indagativa e alla ritmica musicale: numerosi soggetti affetti dalla sindrome sono musicisti; nella biografia di Mozart e di molti altri musicisti, come Basshunter, sono riscontrabili diversi tratti tourettici. Alcuni telefilm moderni si incentrano su personaggi che sembrano caratterizzati da questa sindrome (es. Detective Monk) a conferma di un rinnovato interesse sociale e culturale per questa sindrome."...Detective Monk? Ma cos'è???)
A.: - Ah, si avevo visto la pubblicità progresso in metrò ed ero andata a vedermi il sito. Secondo te ce l'ho?
G.: - Si. Non volevo dirtelo così ma visto che me lo chiedi...si.
A.: - Ah. Ma infondo, chi non ce l'ha.
G.: - Io non ce l'ho!
PS: perdonerete le volgarità e le digressioni politicamente poco corrette. Ma vi ricordo che si tratta di dialoghi in libertà fra sorelle, comprenderete che quando siete sul water nessuno può farvi degli appunti perché fate le puzzette. Anche se poi le puzzette non le registrate per poi mandarle in podcast...si, ho sbagliato esempio. Ma non me ne viene uno più calzante al momento.
G.: - Ma la bilancia la devo comprare secondo te?
A.: - Non hai nessuno che può prestartela? Se vuoi la richiedo indietro alla sorella di M., tanto lei ha i bimbi grandi, che ci si pesa più, le palle di suo marito!
G.: - Se ci ha pesato le palle di suo marito non la voglio.
A.: - Non vorrai buttare i soldi per una bilancia! Se no fai come la I.: mai pesate le bimbe, e guarda che panzerotto di figlia che ha! Così non diventi annsiolitica per il peso. Comunque puoi pesarla in qualsiasi farmacia ogni volta che vuoi, lo sai? (nota: non è vero. Qui dalle mie parti l'ho chiesto in tre farmacie, mi hanno guardata come una che va in giro con le mutande in testa e mi hanno risposto: "No.")
G.: - Chiedi, se no mi sa che ci tocca comprarla! Che spreco peró...ma non le affittano?
A.: - Il risparmio ha un prezzo! Non converrebbe affittarla, costerà sugli 80 euro massimo 100. Cmq c'è sempre quella della cucina di bilancia! (nota: voi pensate che lei scherzasse. E infatti è così. Ma mia figlia, nata poco più grande di due chili e mezzo, fino ai 4 chili abbondanti l'ho pesata sulla bilancia elettronica da cucina adagiata in un cestino di vimini che conteneva precedentemente un mazzo di radicchio di Treviso donatoci per Natale da mia suocera. Lo chiamavamo "pesarla col radicchio", per distinguere la suddetta pratica bucolica dal pesarla al consultorio, dove se sapessero ciò che facevo per risparmiare il costo di una bilancia vera mi manderebbero gli assistenti sociali.)
G.: - Senti, quindi le cinghie per auto della tua vecchia navicella non le hai più? Perché a questo punto le
compro. Mi sa che non posso farne a meno per portarla su a M. da piccina.
A.: - Veramente devo chiedere a I. se sono rimaste attaccate alla culla che le ho prestato. Al massimo la leghi con una fune...
Poverine le persone che hanno i tic!
G.: - Mah, è relativo. pensa a quei poverini che hanno il cancro, la sclerosi multipla, l'aids e l'ebola.
A.: - Eh, ma il tic ti fa pena, perchè convive fra la gente! Ne ho uno qui davanti che me lo sta attaccando...
G.: - Sai cos'è la sindrome di Tourette?
A.: - No.
G.: - http://it.m.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Tourettehttp://it.m.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Tourette (nota: da Wikipedia, estratto: "Si manifesta con movimenti involontari del corpo e/o facciali e con tic di tipo vocale o verbale che possono variare dalla ripetizione di una parola fino all'incoercibile pulsione a proferire espressioni o parole imbarazzanti e/o volgari; si parla in tal caso di coprolalia e coproprassia. La tipologia, la frequenza e la gravità di queste manifestazioni variano ovviamente da una persona all’altra al punto che diversi soggetti con sindrome di Tourette neppure la considerano una patologia. La sindrome sembra influenzare una propensione all'attività indagativa e alla ritmica musicale: numerosi soggetti affetti dalla sindrome sono musicisti; nella biografia di Mozart e di molti altri musicisti, come Basshunter, sono riscontrabili diversi tratti tourettici. Alcuni telefilm moderni si incentrano su personaggi che sembrano caratterizzati da questa sindrome (es. Detective Monk) a conferma di un rinnovato interesse sociale e culturale per questa sindrome."...Detective Monk? Ma cos'è???)
A.: - Ah, si avevo visto la pubblicità progresso in metrò ed ero andata a vedermi il sito. Secondo te ce l'ho?
G.: - Si. Non volevo dirtelo così ma visto che me lo chiedi...si.
A.: - Ah. Ma infondo, chi non ce l'ha.
G.: - Io non ce l'ho!
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martedì 22 maggio 2012
26/09/2011 - La scroccogravidanza parte seconda - La lista nascita
Ciao a tutti, sono Geneviève, la sorella brutta e povera, sempre io. Oggi affronteremo a modo nostro, ovvero con il solito dialogo delirante, il tema della lista nascita. Voi direte: ma che è, c'entra qualcosa con la lista nozze? La risposta è si. La lista nascita è un modo come mille altri per un negozio di articoli per l'infanzia di accaparrarsi tutti i soldi di amici e parenti del rubicondo pargolo in arrivo e, allo stesso tempo, di evitare che noi mamme eco-bio-riciclatrici-ambientaliste ci troviamo a dover inquinare la nostra madre Terra buttando nel sacchetto del secco le otto cornici in silver plated ricevute, che non avremmo mai il coraggio di esporre sulle mensoline della deliziosa cameretta da noi faticosamente dipinta e addobbata, o meglio, dai nostri umili consorti, costretti a lavorare sere e weekend sotto la minaccia "Se non lo fai tu, ora e in fretta, salgo sulla scala e lo faccio io!".
Una breve introduzione utile oltre che dilettevole. Potete trovare il servizio di lista nascita in tutti i più grandi negozi di articoli per l'infanzia. Da Prenatal, dove l'ho fatta io, il servizio è ottimo. La lista viene compilata in un negozio ma gli articoli possono essere acquistati in qualsiasi punto vendita in Italia, basta dare il nome della mamma che ha aperto la lista, et voilà, loro ti srotolano una pergamena di quindici metri che sembra la letterina a Babbo Natale dei figli di Brangelina, dove se sei fortunello gli articoli al di sotto dei cinquanta euri se li sono già comprati tutti e tu, per non fare la figura del pezzente, dovrai comprare il tonno di sottomarca spinato male per due mesi, per poterti permettere di fare un regalo degno come anche una figura decente.
Ma ora veniamo a noi.
A.: - Ciao! Come stai? Pensa, ho persino la scatoletta portaciuccio da darti. Non vorrai comprarla vero?
G.: - Ma figurati. Sai, riflettevo, ho scroccato così tanta roba a così tanta gente che per ricordarmi di chi è che cosa dovrò scrivermi degli appunti. Vuoi sapere cosa ho scroccato oggi, senza nemmeno uscire di casa? Un Angel Care completo di sensore per il lettino. Però è anche successa una cosa...ho comprato dei vestiti premaman sabato.
A.: - No, stai scherzando.
G.: - No, è vero. Un paio di pantaloni tipo jeans color antracite ,due camicie e una maglietta, da H&M. Non posso andare in ufficio con la vestaglia di pile rosa del Tenerone, è l'unica cosa che ancora mi va.
A.: - Da non credere!
G.: - Abbiamo preso il trio, ovviamente regalato da mamma e papà. Con i famosi sconti dell'sms promozionale da Prenatal, l'hanno ribassato allo stesso prezzo dello shop online, ma l'abbiamo preso in negozio! :)
Secondo te quante tutine taglia zero dovrò prendere a parte le tre più un cambio per la dimissione richieste dall'ospedale?
A.: - Mah...una decina massimo, calcola che in quindici giorni, trenta al massimo vestirà un mese. Oggi iniziamo il nido...sono emozionata!
G.: - Oooh! Ma è un nido a ore?
A.: - Si, se vuoi si, ma noi facciamo due mattine a settimana. L'ho appena lasciato; tranquillo, non mi ha neanche cagata!
G.: - Io approvo. Senti, sto pensando a cosa mettere nella lista nascita. Secondo te i biberon vanno presi a priori? E la bilancia? E l'umidificatore serve? Tu mi dicevi che avevi un marsupio da darmi, o me lo sono sognato? E il tuo seggiolino da tavolo è ancora vivo o no? E se non lo è, vale la pena metterlo in lista, o è meglio quello da sedia? E il tiralatte manuale lo prenderesti? E il lettino da campeggio che porterò a casa della nonna, tu lo usi ancora il tuo, o posso scroccarlo?
A.: - Allora: il tiralatte te lo do io, tanto fai bollire e via. Il mio lettino lo lasci a Milano se no quando vieni qui dove cacchio dorme Petty? E poi potrebbe servirmi. Il marsupio ce l'ho, mettere in lista i biberon mi sa di mortainculo!!! Seggiolino da tavolo ti do il mio che tanto non lo uso più, per quello da sedia non so, mi sembra prematuro, lo usi dopo l'anno! Magari faccio in tempo a dartelo io. Perciò ti resta solo lettino da campeggio per casa della nonna. Il seggiolone normale ti do il mio quando sarà il momento. Ora hai capito perchè avevo fretta di cambiare casa quando sono rimasta incinta di Ciuccy? Un fagotto di tre chili occupa più spazio di dieci adulti! Non lo sapevi? Non ti va bene? Fai come le mamme in Africa: se li legano dietro alla schiena con le pezze, pezza al culo e via! Basta accessori! E spera di riuscire ad allattare, se no avrai la cucina invasa da biberon, bolliacqua, sterilizzatore, scolabottiglie e pacchi di latte in offerta o comprati a scorta in Svizzera, sempre per il discorso che sei una mortainculo!
Non pensi che qualcuno potrebbe voler pubblicare i nostri dialoghi? (nota: qui germinò la prima idea di rovinarci la reputazione rendendo pubbliche le nostre personali farneticazioni)
G.: - Mortainculo è un dato di fatto, qui aspettiamo con ansia il ventisette del mese, la gente lo sa, non me ne vergogno! Il punto è: vale la pena prenderli subito?
Se fossi io l'editore si, ci pubblicherei subito, ma quella gente ha un lavoro, quindi credo voglia anche mantenerlo e quindi no, nessuno ci pubblicherà mai e moriremo nell'inconsapevolezza e nella noncuranza del mondo, con il debito pubblico sulle spalle e la sensazione di aver munto una mucca in fin di vita per tutta la durata della nostra misera e trasparente esistenza.
A.: - L'ottimismo è il nettare della vita! Io per quelle cose aspetterei.
G.: - La lista posso farla lo stesso,ci metto anche le cose che compro io, perché se arrivo a mille euri ci fanno il 10% di sconto sugli acquisti successivi, siamo già quasi a seicento euri fra trio e cazzabbotti relativi.
Quindi la faccio lo stesso e ci metto pure le minchiaglierie.
A.: - Lo vuoi il box? Guarda se c'è una specie di tappetino con il recinto intorno. Sono più belli e fanno meno gabbia.
G.: - Si, il box è indispensabile, lo dice anche tata Lucia!
A.: - Ti rendi conto comprare tutto? Quanti soldi? A questo punto mettici già il seggiolino auto per dopo l'ovetto. Prendi gruppo1-2-3 insieme e non ci pensi più...la scelta del seggiolino è peggio del passeggino, peggio che comprare casa, peggio! Quando cambiero i mobili te li mando in un container direttamente!
G.: - Io sto scoprendo come risparmiare quando faccio la spesa. Se ti lasci andare all'istinto ti partono duecento euro e non te ne accorgi neanche, riempiendoti di roba inutile.
A.: - Anche io, ma quando vado da NaturaSi faccio fatica...Eh! Natura un cacchio! La natura è gratis!
Una breve introduzione utile oltre che dilettevole. Potete trovare il servizio di lista nascita in tutti i più grandi negozi di articoli per l'infanzia. Da Prenatal, dove l'ho fatta io, il servizio è ottimo. La lista viene compilata in un negozio ma gli articoli possono essere acquistati in qualsiasi punto vendita in Italia, basta dare il nome della mamma che ha aperto la lista, et voilà, loro ti srotolano una pergamena di quindici metri che sembra la letterina a Babbo Natale dei figli di Brangelina, dove se sei fortunello gli articoli al di sotto dei cinquanta euri se li sono già comprati tutti e tu, per non fare la figura del pezzente, dovrai comprare il tonno di sottomarca spinato male per due mesi, per poterti permettere di fare un regalo degno come anche una figura decente.
Ma ora veniamo a noi.
A.: - Ciao! Come stai? Pensa, ho persino la scatoletta portaciuccio da darti. Non vorrai comprarla vero?
G.: - Ma figurati. Sai, riflettevo, ho scroccato così tanta roba a così tanta gente che per ricordarmi di chi è che cosa dovrò scrivermi degli appunti. Vuoi sapere cosa ho scroccato oggi, senza nemmeno uscire di casa? Un Angel Care completo di sensore per il lettino. Però è anche successa una cosa...ho comprato dei vestiti premaman sabato.
A.: - No, stai scherzando.
G.: - No, è vero. Un paio di pantaloni tipo jeans color antracite ,due camicie e una maglietta, da H&M. Non posso andare in ufficio con la vestaglia di pile rosa del Tenerone, è l'unica cosa che ancora mi va.
A.: - Da non credere!
G.: - Abbiamo preso il trio, ovviamente regalato da mamma e papà. Con i famosi sconti dell'sms promozionale da Prenatal, l'hanno ribassato allo stesso prezzo dello shop online, ma l'abbiamo preso in negozio! :)
Secondo te quante tutine taglia zero dovrò prendere a parte le tre più un cambio per la dimissione richieste dall'ospedale?
A.: - Mah...una decina massimo, calcola che in quindici giorni, trenta al massimo vestirà un mese. Oggi iniziamo il nido...sono emozionata!
G.: - Oooh! Ma è un nido a ore?
A.: - Si, se vuoi si, ma noi facciamo due mattine a settimana. L'ho appena lasciato; tranquillo, non mi ha neanche cagata!
G.: - Io approvo. Senti, sto pensando a cosa mettere nella lista nascita. Secondo te i biberon vanno presi a priori? E la bilancia? E l'umidificatore serve? Tu mi dicevi che avevi un marsupio da darmi, o me lo sono sognato? E il tuo seggiolino da tavolo è ancora vivo o no? E se non lo è, vale la pena metterlo in lista, o è meglio quello da sedia? E il tiralatte manuale lo prenderesti? E il lettino da campeggio che porterò a casa della nonna, tu lo usi ancora il tuo, o posso scroccarlo?
A.: - Allora: il tiralatte te lo do io, tanto fai bollire e via. Il mio lettino lo lasci a Milano se no quando vieni qui dove cacchio dorme Petty? E poi potrebbe servirmi. Il marsupio ce l'ho, mettere in lista i biberon mi sa di mortainculo!!! Seggiolino da tavolo ti do il mio che tanto non lo uso più, per quello da sedia non so, mi sembra prematuro, lo usi dopo l'anno! Magari faccio in tempo a dartelo io. Perciò ti resta solo lettino da campeggio per casa della nonna. Il seggiolone normale ti do il mio quando sarà il momento. Ora hai capito perchè avevo fretta di cambiare casa quando sono rimasta incinta di Ciuccy? Un fagotto di tre chili occupa più spazio di dieci adulti! Non lo sapevi? Non ti va bene? Fai come le mamme in Africa: se li legano dietro alla schiena con le pezze, pezza al culo e via! Basta accessori! E spera di riuscire ad allattare, se no avrai la cucina invasa da biberon, bolliacqua, sterilizzatore, scolabottiglie e pacchi di latte in offerta o comprati a scorta in Svizzera, sempre per il discorso che sei una mortainculo!
Non pensi che qualcuno potrebbe voler pubblicare i nostri dialoghi? (nota: qui germinò la prima idea di rovinarci la reputazione rendendo pubbliche le nostre personali farneticazioni)
G.: - Mortainculo è un dato di fatto, qui aspettiamo con ansia il ventisette del mese, la gente lo sa, non me ne vergogno! Il punto è: vale la pena prenderli subito?
Se fossi io l'editore si, ci pubblicherei subito, ma quella gente ha un lavoro, quindi credo voglia anche mantenerlo e quindi no, nessuno ci pubblicherà mai e moriremo nell'inconsapevolezza e nella noncuranza del mondo, con il debito pubblico sulle spalle e la sensazione di aver munto una mucca in fin di vita per tutta la durata della nostra misera e trasparente esistenza.
A.: - L'ottimismo è il nettare della vita! Io per quelle cose aspetterei.
G.: - La lista posso farla lo stesso,ci metto anche le cose che compro io, perché se arrivo a mille euri ci fanno il 10% di sconto sugli acquisti successivi, siamo già quasi a seicento euri fra trio e cazzabbotti relativi.
Quindi la faccio lo stesso e ci metto pure le minchiaglierie.
A.: - Lo vuoi il box? Guarda se c'è una specie di tappetino con il recinto intorno. Sono più belli e fanno meno gabbia.
G.: - Si, il box è indispensabile, lo dice anche tata Lucia!
A.: - Ti rendi conto comprare tutto? Quanti soldi? A questo punto mettici già il seggiolino auto per dopo l'ovetto. Prendi gruppo1-2-3 insieme e non ci pensi più...la scelta del seggiolino è peggio del passeggino, peggio che comprare casa, peggio! Quando cambiero i mobili te li mando in un container direttamente!
G.: - Io sto scoprendo come risparmiare quando faccio la spesa. Se ti lasci andare all'istinto ti partono duecento euro e non te ne accorgi neanche, riempiendoti di roba inutile.
A.: - Anche io, ma quando vado da NaturaSi faccio fatica...Eh! Natura un cacchio! La natura è gratis!
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lunedì 21 maggio 2012
22/09/2011 - La scroccogravidanza
Come primo post, procedo in ordine cronologico e propongo una conversazione che spiega com'è nato il concetto, che più che un concetto è uno stile di vita, della scroccogravidanza.
La scroccogravidanza è l'arte di raccattare da amiche, parenti, sconosciute e benefattrici qualsiasi indumento, oggetto o suppellettile che permetta di risparmiare del denaro in acquisti a tema gravidanza, puerperio e prima infanzia del nascituro. Io ne ho fatto un esercizio quotidiano durante tutta la gravidanza, ed essendo la sorella povera, ho ricevuto un sacco di doni di riciclo, come anche un sacco di commenti di sarcastica indignazione da Anastasia, la sorella ricca e bella. Per inciso, io sono quella povera e bruttina, ma in quanto a intelligenza le do, come dire, la biada.
G.: -Sono a casa. Sta notte ho avuto un crampo pazzesco alla gamba, mi fa ancora male, non intendevo andare a P. zoppincando con la panza, s'arrangiano, domani vado dal dottore. Poi se zoppico mi torna la sciatica...
A.: - Giusto! Se no poi Pettola impara a zoppicare! E non va bene. (nota: Pettola è mia figlia, in questo dialogo nel pancione a sette mesi.)
G.: - E poi si sa, chi va con la zoppa...e lei viene necessariamente con me per ora. Senti...
A: - Che c'è? Che sento?
G.: - Ma tu tu sei trovata bene con quel cuscino pieno di sterpi secchi che usavi per allattare? Perché pensavo che potrei prenderlo e cominciare ad usarlo di notte per reggere la panza. Quando dormo di lato mi pesa e mi si indurisce a volte.
La scroccogravidanza è l'arte di raccattare da amiche, parenti, sconosciute e benefattrici qualsiasi indumento, oggetto o suppellettile che permetta di risparmiare del denaro in acquisti a tema gravidanza, puerperio e prima infanzia del nascituro. Io ne ho fatto un esercizio quotidiano durante tutta la gravidanza, ed essendo la sorella povera, ho ricevuto un sacco di doni di riciclo, come anche un sacco di commenti di sarcastica indignazione da Anastasia, la sorella ricca e bella. Per inciso, io sono quella povera e bruttina, ma in quanto a intelligenza le do, come dire, la biada.
G.: -Sono a casa. Sta notte ho avuto un crampo pazzesco alla gamba, mi fa ancora male, non intendevo andare a P. zoppincando con la panza, s'arrangiano, domani vado dal dottore. Poi se zoppico mi torna la sciatica...
A.: - Giusto! Se no poi Pettola impara a zoppicare! E non va bene. (nota: Pettola è mia figlia, in questo dialogo nel pancione a sette mesi.)
G.: - E poi si sa, chi va con la zoppa...e lei viene necessariamente con me per ora. Senti...
A: - Che c'è? Che sento?
G.: - Ma tu tu sei trovata bene con quel cuscino pieno di sterpi secchi che usavi per allattare? Perché pensavo che potrei prenderlo e cominciare ad usarlo di notte per reggere la panza. Quando dormo di lato mi pesa e mi si indurisce a volte.
A.: - Si. Almeno quello te lo puoi comprare? Oddio...si può vivere senza, però non è male, può essere utile anche a inizio allattamento. Non prendere quelli rigidi! Fanno schifo! Prendi gli sterpi secchi! Il mio si era rotto e ci ho fatto la minestra...era farro!
G.: - Mhm...booono! Così recupero i soldi che ho speso per compralo mangiandolo!!! - Scrocco4ever. Pezzentilandia.
A.: - E con le tue feci ti ci fertilizzi le orchidee!
G.: - Risparmiorama. Robbocity. Tirchiotown.
A.: - Povera Petty! Dov'è capitata...
G.: - Da oggi la chiamo Pezzy, come pezzente. Ora usiamo le maglie vecchie del papy per fare gli stracci, poi le darò alla nonna per farci i vestiti di Pezzy. Una volta che come stracci diventano vecchie, intendiamoci. Se no poi gli stracci? Li devo comprare? Naaaah...
A.: - Col cotone con cui ti strucchi puoi imbottire delle vecchie mutande e farci dei pannolini!!!
G.: - Eh si!buona idea! Vado a diluire il brodo prima che arrivi il papy. Chissà se si accorgerà che è raddoppiato...così ci mangiamo due giorni! Potrei andare avanti per oreeoreeore.
A.: - C'è ccrisi! Bisogna abbituarsi...c'è ccrisi! Senti questa: il tampax usato...lo usi come rossetto!
G.: - No,questa è troppo. Ma potrei farci il the.
A.: - Però è ecologico! E sai quanto ferro contiene???
G.: - Si, immagino! Pezzy dormirà nel lavandino del bagno fino a tre mesi, poi in vasca da bagno. C'è anche la spondina alta...
A.: - Amore della zia!e se fa la cattiva,nella cassettiera!
G.: - Per scaldare la sua stanza ruberò un cammello al circo e lo faccio dormire li, tanto mangia l'immondizia. Ma sai quanto calore produce fra l'alito e le puzze?
A.: - Se vuoi chiedo io alla scuola di circo! Che schifo. (nota: la figlia più grande di mia sorella Anastasia va ascuola di circo. Fare la ballerina come tutte le altre settenni no, eh? No.)
G.: - E poi basta differenziata, un problema in meno. E non voglio sapere perché bazzichi le scuole di circo.
A.: - E le feci?
G.: - Le impasto con i rami secchi e ci faccio una capanna per Pettola, che ci giochi in giardino. I vicini ne hanno una di plastica...pensa...l'hanno...C-O-M-P-R-A-T-A!!! Mi vergogno a scriverlo. Moriranno d'invidia. Ah, Molto dello scrocco-pre-maman che mi hai gentilmente donato non mi va. I jeans e i pantaloni a coste ci navigo a vista. I top sono corti, mi esce la wanza. Quello nero è largo, e comunque mi esce la wanza. Vuol dire che in gravidanza ti sei gnomizzata? Sei diventata corta e larga? Cosa vuoi che faccia delle cose che non mi vanno? Te le porto quando salgo?
A.: - Le puoi incendiare! Anzi, riportamele. Te l avevo detto, non siamo più abituate alle maglie corte. Infatti di Ciuccy (nota: il figlio duenne) le ho messe poco perchè le vedevo corte. Di Aci (nota: la figlia settenne) no. Pazzesco! Comunque grazie per aver sottolineato che io ero una balena in gravidanza e tu no. Ma ricordati...non e'ancora finita! Il peggio deve ancora arrivare! Fossi in te i pantaloni che dici che sono larghi li terrei ancora, anzi...puoi dare fuoco a tutto! Se rimango ancora incinta mi compro tutto nuovo! Proprio come te!!!
G.: - No, non intendo come una balena. Una gnoma. Come la moglie di David Gnomo. Corta, larga e tettuta. Caspita dovrò comprarmi qualcosa, mi tocca!!! Per il battesimo di Matteo...tu pero mi hai detto che avevi un vestito fico, che non mi hai dato. C'è ancora speranza! Per i vestiti, io te li riporto comunque, magari puoi riciclarli ancora, con qualche altra gnoma dei boschi. Anche perché sono belli, i jeans, i gemelli, e i pantalone, sono nuovi. Sono larghi di gamba, non è solo l'elastico, sembra che mi sono cagata addosso.
A.: - Posso comprarti un regalino da Gap? Il premaman e'cariiiino! Ovviamente da quando mi sono mozzata le tube tutti vendono vestiti premaman. Anche in panificio.
G.: - Vero. Certo! Comprami pure qualcosa,così è una cosa in meno che compro io. Sscorcc-o-matic!!! Il vestito per il battesimo, lo provo quando vengo a ottobre, altrimenti se non mi va dovrò comprarmelo...nero, in segno di lutto per i soldi spesi.
a.: - O_O
...continua!
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